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Groupage vs trasporto dedicato: cosa conviene e quando

Scegliere tra spedizione in groupage e trasporto dedicato è una decisione cruciale per ogni responsabile logistico che cerca il giusto equilibrio tra ottimizzazione dei costi di spedizione e livelli di servizio. Da un lato, il groupage (o gruppaggio) permette di consolidare merci di diversi mittenti in un unico carico condiviso; dall’altro, un trasporto dedicato offre un servizio esclusivo “tutto per te”, con un veicolo riservato e tragitto diretto. Di seguito mettiamo a confronto queste due modalità – evidenziando vantaggi, svantaggi e casi d’uso – per capire cosa conviene e quando in base alle esigenze di spedizione B2B.

Quando conviene il groupage

Il trasporto groupage (detto anche trasporto a collettame o LTL – Less Than Truck Load) consiste nell’abbinare diverse spedizioni parziali sullo stesso mezzo. Quando conviene? In generale, il groupage è la scelta ideale quando la quantità di merce è limitata e non riempirebbe un intero camion. Ad esempio, se si devono spedire pochi pallet o colli di dimensioni ridotte, questa modalità consente di evitare di pagare per un veicolo semi-vuoto unendo la propria merce a quella di altri. I casi tipici in cui il groupage risulta vantaggioso includono:

  • Volumi contenuti e regolari: spedizioni ricorrenti di piccolo-medio volume (anche a partire da 1–3 pallet) trovano nel gruppaggio la soluzione più efficiente , poiché si paga proporzionalmente al proprio spazio occupato.

     

  • Bassa urgenza: se la consegna non è strettamente urgente o a data fissa, si può attendere le normali partenze programmate del groupage. Questo consente di risparmiare sui costi, accettando un transit time leggermente più lungo.

     

  • Budget limitato: ottimizzare i costi di spedizione è spesso la priorità per le PMI; il groupage permette di ottenere tariffe inferiori rispetto a noleggiare un camion dedicato, dato che i costi vengono condivisi tra più clienti . In altre parole, ciascuno paga solo “la propria parte” in base a peso/volume.

     

  • Spedizioni non fragili o standard: merce industriale robusta, materiali non deperibili e beni dal valore unitario non elevato si prestano bene al trasporto combinato. Ad esempio prodotti finiti di abbigliamento, componentistica non delicata, ricambi generici – tutti articoli che tollerano un percorso con eventuali tappe intermedie senza eccessivi rischi.

     

In questi scenari, il groupage conviene perché abbatte i costi unitari e utilizza al meglio la capacità dei mezzi. Inoltre, ha un effetto positivo sulla sostenibilità: consolidando più spedizioni in un veicolo pieno, si riducono i viaggi a vuoto e le emissioni per unità trasportata. Va tenuto presente però che, scegliendo il groupage, bisogna pianificare con un margine di tempo maggiore e una certa flessibilità sulla data di consegna.

Quando conviene il trasporto dedicato

Il trasporto dedicato – spesso chiamato anche spedizione esclusiva o Full Truck Load (FTL) – prevede che un intero veicolo (camion, motrice o furgone) venga destinato alla spedizione di un solo cliente. Questa soluzione offre massimo controllo e rapidità, ma a un costo superiore. Conviene optare per un trasporto dedicato nei seguenti casi:

  • Consegne urgenti o tassative: se la tempistica è critica (ad es. consegna entro 24/48 ore in un altro Paese UE, campionari per una fiera imminente, componenti per evitare un fermo linea produttivo), un mezzo dedicato assicura il percorso più veloce e diretto senza deviazioni. Molte aziende offrono servizi dedicati espressi con furgoni leggeri (<3,5t) per coprire lunghe tratte europee in tempi record (es. spedizioni urgenti 24/48 h UE).

     

  • Merce di alto valore o molto fragile: beni dal valore economico elevato (elettronica, lusso) o oggetti delicati/fragili beneficiano di un trasporto esclusivo. In modalità dedicata, infatti, la merce non viene mai movimentata assieme ad altri colli e non subisce trasferimenti in hub logistici, riducendo al minimo il rischio di urti o smarrimenti. In più, il veicolo può essere sigillato e monitorato costantemente, a tutela della sicurezza.

     

  • Spedizioni con requisiti speciali: quando la merce richiede condizioni particolari – ad esempio trasporto a temperatura controllata secondo standard GDP (Good Distribution Practice) per farmaci o alimenti deperibili, oppure movimentazione orizzontale di macchinari sensibili, o ancora consegne dedicate con scarico gru – la soluzione dedicata garantisce che tutte le specifiche vengano rispettate senza compromessi. Il mezzo può essere attrezzato ad hoc (es. furgone refrigerato calibrato a +2/+8°C, camion con sponda idraulica, ecc.) e procedere door to door direttamente, mantenendo le condizioni richieste.

     

  • Quantità molto grandi o destinazioni complesse: se la spedizione è sufficientemente voluminosa da occupare un intero camion (o buona parte di esso), il trasporto dedicato diventa spesso più efficiente. Oltre un certo volume di carico – tipicamente quando si superano i 10–15 pallet standard EUR o diverse tonnellate di merce – i costi fissi del viaggio esclusivo si giustificano. Anche nel caso di consegne in zone remote o con particolari vincoli (es. cantieri, consegne con mezzi speciali), avere un trasporto organizzato su misura evita i limiti di un network groupage standard.

     

In sintesi, si ricorre al dedicato quando il servizio su misura è fondamentale: tempi ridotti, manipolazioni nulle e flessibilità totale valgono il maggior costo. Molte aziende strutturate usano una combinazione di soluzioni: groupage per le spedizioni ordinarie pianificate e trasporti dedicati per le spedizioni urgenti o strategiche che richiedono un extra di attenzione e velocità (ad es. spedizioni espresso europeo in situazioni critiche).

Costi e ottimizzazione

Dal punto di vista economico, groupage e trasporto dedicato presentano una struttura di costi diversa. Nella modalità groupage i costi di viaggio di un camion vengono condivisi: il vettore raggruppa più spedizioni compatibili e ripartisce il costo tra i vari clienti in base al peso o al volume occupato da ciascuno. Ciò significa che, per piccole partite di merce, il prezzo da pagare è nettamente inferiore rispetto a quello di un camion riservato interamente. Ad esempio, spedire 2 pallet in groupage su una tratta internazionale può costare solo una frazione (diciamo 20-30%) di un trasporto dedicato sulla stessa tratta, proprio perché si paga “a spazio” e non l’intero veicolo. Questo modello ottimizza i costi di spedizione unitari e risulta imbattibile per chi spedisce volumi ridotti. Inoltre, spesso nel prezzo groupage sono inclusi servizi come il ritiro e la distribuzione locale attraverso il network del corriere.

Nel trasporto dedicato, invece, il costo copre l’intera tratta effettuata dal veicolo esclusivo. Le tariffe di un dedicato di solito sono calcolate in base ai chilometri percorsi (costo €/km) oppure con un prezzo forfetario per viaggio, tenendo conto anche di eventuali viaggi di ritorno a vuoto. È naturale quindi che il costo totale sia più alto, dal momento che un solo cliente sostiene la spesa dell’intero viaggio. Tuttavia, occorre considerare l’economia di scala: se la merce spedita riempie gran parte del camion, il costo per unità di carico (€/kg o €/pallet) nel dedicato può risultare competitivo. C’è una sorta di punto di pareggio: man mano che il volume spedito cresce, la convenienza del groupage diminuisce, fino a che oltre una certa soglia conviene direttamente un carico completo (full truck). Ad esempio, secondo la normativa italiana vigente un carico inferiore a 50 q.li (circa 5 tonnellate) rientra nel collettame ; oltre tale peso si parla di trasporto completo. In pratica, spedire 20 pallet (che occupano un camion intero) via groupage non avrebbe senso, sia per costi sia per tempi – a quel punto si opta per un camion dedicato che va dritto a destinazione.

Elementi di costo da valutare: nel confronto vanno inclusi anche i costi accessori e i rischi. Un trasporto dedicato potrebbe eliminare costi di magazzino o penali di ritardo (se, ad esempio, evita il fermo produzione in fabbrica – un costo nascosto potenzialmente molto alto). D’altra parte, il groupage comporta talvolta costi aggiuntivi per gestione di colli fuori standard, giacenze se il destinatario è assente al primo tentativo di consegna, ecc. Sul fronte assicurativo, il premio per un’assicurazione all risks sulla merce può incidere di più se la spedizione è dedicata (valore maggiore trasportato in un singolo mezzo) oppure se è groupage internazionale (più passaggi, quindi maggiore probabilità di evento).

Ottimizzazione e produttività: Usare il groupage ove possibile significa migliorare l’efficienza complessiva: un camion viaggia carico invece che mezzo vuoto, il costo logistico per unità di merce cala e si riduce anche l’impatto ambientale. Le aziende strutturate cercano di accorpare le proprie spedizioni (ad esempio spedire un pallet a settimana verso la stessa destinazione invece di uno al giorno, se il servizio clienti lo permette) proprio per sfruttare tariffe groupage migliori e un minore carbon footprint. Di contro, bisogna bilanciare questa efficienza con le esigenze di mercato: se il cliente finale si aspetta consegne rapide o just-in-time, si torna alla soluzione dedicata o espressa. In definitiva, la scelta groupage vs dedicato influisce sul lead time e va inserita nella pianificazione della supply chain: spedizioni frequenti e frammentate portano reattività ma costi più alti, spedizioni consolidate riducono i costi ma richiedono tempi più lunghi o magazzino intermedio per accumulare la merce.

Rischi e sicurezza del carico

Un altro aspetto discriminante è la gestione del rischio e dell’integrità della merce durante il trasporto. Sul fronte dei rischi, le differenze principali tra groupage e dedicato riguardano: la movimentazione della merce, i potenziali ritardi e le responsabilità in caso di problemi.

Nel groupage, la spedizione percorre un tragitto con più tappe. Tipicamente, dopo il ritiro dal mittente, la merce viene portata a un centro di smistamento (hub) dove viene cross-dockata: scaricata, raggruppata con altre merci per la stessa macro-destinazione, e ricaricata su un camion principale. All’arrivo nel paese o area di destinazione, può subire un ulteriore smistamento su mezzi locali per la distribuzione finale. Ogni handling aggiuntivo introduce un rischio: il collo potrebbe essere urtato da un muletto, posizionato in modo errato sotto altri colli più pesanti, oppure nella fretta di trasbordare potrebbe capitare su un camion sbagliato. I vettori di qualità riducono al minimo questi eventi con imballaggi idonei, codici a barre e controlli incrociati, ma un margine di errore esiste. Dal lato ritardi, il groupage può accumulare ritardi se uno dei giri precedenti subisce uno slittamento (es. un camion parte in ritardo perché attende merce da consolidare) o se insorgono problemi in uno dei transiti. Inoltre, il mezzo condiviso deve rispettare più fermate: se sei il terzo cliente nel giro di consegne, la tua merce arriverà dopo quelle dei primi due. Insomma, c’è meno certezza sui tempi e più variabilità.

Nel trasporto dedicato, al contrario, il percorso è senza hub: il veicolo carica la merce e va direttamente alla destinazione finale. Niente soste per altri carichi, niente scarico intermedio: questo elimina gran parte delle possibili cause di danno e ritardo. Il carico resta fermo e sicuro sul mezzo fino alla consegna. Per questo il dedicato è indicato per merce fragile o sensibile: ad esempio macchinari calibrati, vetro, opere d’arte, etc., viaggiano spesso in modalità esclusiva con adeguati fissaggi, evitando vibrazioni e movimentazioni ripetute. Anche la sicurezza ne trae vantaggio: meno passaggi significa meno possibilità di furto o smarrimento di colli. Spesso nei trasporti dedicati di alto valore si utilizzano sigilli numerati sul portellone o addirittura GPS tracking in tempo reale per controllare il percorso. Possiamo dire che nel dedicato il rischio di danni o perdite è drasticamente ridotto rispetto al groupage .

Un aspetto da considerare sul piano contrattuale è la responsabilità in caso di danno. In qualunque modalità, se si tratta di spedizione internazionale su strada, entra in gioco la Convenzione CMR. Questa convenzione stabilisce che il vettore (cioè chi esegue il trasporto) è responsabile per perdite o avarie dal momento del ritiro a quello della consegna, salvo caso fortuito o forza maggiore. Tuttavia, la CMR limita l’entità del risarcimento: in assenza di dolo o colpa grave, il risarcimento massimo è fissato a 8,33 DSP per kg di merce danneggiata o perduta (circa 10 € al kg, secondo i tassi attuali dei Diritti Speciali di Prelievo). Questo significa che per merci leggere ma costose (pensiamo a componenti elettronici, strumenti medicali, gioielleria industriale) il risarcimento standard sarebbe ben lontano dal valore effettivo. Dunque, sia che si spedisca in groupage sia in dedicato, è prudente assicurare la merce per il suo valore completo, attraverso una polizza cargo oppure richiedendola allo spedizioniere. In particolare nel groupage internazionale spesso il corriere espresso funge da mittente principale e offre coperture assicurative aggiuntive su richiesta.

Dal punto di vista documentale, ricordiamo che ogni trasporto deve essere accompagnato dai documenti di rito: il DDT (Documento di Trasporto) in ambito nazionale, e la lettera di vettura CMR se il viaggio interessa nazioni diverse. Nel caso del groupage, il corriere emette un’unica CMR per l’intero carico consolidato (con lista colli per cliente) oppure più CMR aggregate; nel dedicato, la CMR coprirà solo la vostra merce, ma in termini di responsabilità legale ciò non cambia le tutele (semplicemente la CMR dedicata è “pulita” con mittente e destinatario unici). È fondamentale che mittente e vettore compilino correttamente questi documenti, indicando numero di colli, peso, natura della merce, istruzioni di carico/scarico e ogni riserva al momento della consegna, in modo da tutelare tutte le parti coinvolte.

Infine, non va dimenticato il ruolo degli Incoterms nei trasporti internazionali B2B: queste clausole di vendita (EXW, FOB, CIF, DAP, DDP, etc.) definiscono chiaramente fino a dove arriva l’obbligo del venditore nel far giungere la merce. Per esempio, con resa EXW (Ex Works) il compratore si organizza il ritiro (spesso tramite un proprio spedizioniere, magari in groupage se poche pallet), mentre con resa DAP/DDP il venditore deve curare la consegna fino a destino sdoganato – e ciò potrebbe implicare la necessità di un trasporto dedicato rapido se i tempi di transito sono parte dell’accordo commerciale. Dunque, nella gestione del rischio e del servizio bisogna scegliere il tipo di trasporto coerente con gli obblighi contrattuali di consegna e predisporre adeguatamente assicurazione e documentazione.

Come scegliere

Groupage o dedicato? La scelta non è mai assoluta, dipende dalla specifica priorità della spedizione. Ecco una breve checklist per guidare la decisione:

  • Volume e peso della spedizione: Se il carico è piccolo (pochi pallet o qualche centinaio di kg) il gruppaggio è solitamente più conveniente. Se invece si avvicina al carico completo di un camion, meglio optare per un trasporto dedicato (o quantomeno un carico parziale riservato).
  • Urgenza e tempi di consegna: Valuta il livello di servizio richiesto. Per una consegna urgente 24/48 ore UE o con data fissa improrogabile, il trasporto dedicato door to door è praticamente obbligato. Per spedizioni pianificabili senza fretta, il groupage offre tempi di transito standard accettabili a costi inferiori.
  • Valore e fragilità della merce: Merce dal alto valore unitario o molto delicata merita un viaggio dedicato, per minimizzare ogni rischio di danno. Collettame e cross-docking vanno bene per prodotti robusti e di valore moderato, dove un piccolo ritardo o urto avrebbe impatto minore.
  • Requisiti speciali: Considera le necessità particolari: controllo temperatura, sicurezza (merce sensibile o pericolosa ADR), tracking in tempo reale, consegna fuori orario o in luoghi difficili. Spesso solo un servizio dedicato può soddisfare pienamente requisiti stringenti (es. trasporto a temperatura controllata GDP per farmaci, consegne in cantiere con gru, etc.).
  • Budget e frequenza: Infine, il budget disponibile gioca un ruolo importante. Il groupage è lo strumento per ottimizzare i costi di spedizione su lotti ridotti e frequenti. Un trasporto dedicato costa di più, ma potrebbe essere giustificato dal valore della merce o dal costo di un eventuale ritardo. Analizza sempre il costo totale di spedizione rispetto al costo di ciò che spedisci o al beneficio di una consegna più veloce. In molti casi, le aziende trovano un equilibrio: ad esempio spedizioni regolari meno urgenti programmate via groupage, e uso del dedicato soltanto per esigenze straordinarie o periodi di picco.

In conclusione, non esiste un “vincitore” assoluto tra groupage e trasporto dedicato – ciascuno ha pro e contro. Il trasporto groupage conviene in termini di costo ed efficienza per la maggior parte delle spedizioni ordinarie a medio-basso volume, a patto di poter pianificare tempi più ampi e accettare un minimo di rischio aggiuntivo sul percorso. Il trasporto dedicato è la soluzione da scegliere quando la priorità è la rapidità, la sicurezza e la flessibilità su misura, oppure quando i volumi lo rendono necessario. Spesso la risposta migliore è combinare le soluzioni: valuta il tuo mix di spedizioni e assegnale al modello più adatto. Se hai dubbi, confronta i preventivi e chiedi consiglio a esperti logistici – ad esempio puoi richiedere un preventivo trasporto dedicato per capire l’incidenza sul tuo caso specifico. Con le informazioni giuste, potrai prendere una decisione consapevole e scegliere la modalità di spedizione ottimale per risparmiare costi senza compromettere servizio e affidabilità.

FAQ

Domande più frequenti

La differenza sta principalmente nel grado di condivisione del mezzo. Nel groupage (LTL, Less Than Truck Load) le merci di diversi mittenti viaggiano insieme sullo stesso camion, suddividendo spazi e costi. Il trasporto dedicato (FTL, Full Truck Load) prevede invece un veicolo riservato esclusivamente a una spedizione: niente altri carichi a bordo e consegna diretta. In pratica, il groupage è un trasporto condiviso più economico ma un po’ più lento, mentre il dedicato è un trasporto esclusivo più rapido e sicuro, ideale per carichi completi o urgenti.

Conviene scegliere il groupage quando si spediscono quantità limitate di merce (che non riempirebbero un camion), senza particolare urgenza di consegna. Ad esempio, se ho 2-3 pallet non urgenti da mandare a destino, il groupage mi permette di pagarne solo la quota spazio occupato, risparmiando molto rispetto a un camion intero. Il groupage è indicato anche per spedizioni frequenti e pianificate, a valore non troppo elevato e relativamente robuste, dove un transit time leggermente maggiore è accettabile. Viceversa, per spedizioni molto voluminose, urgenti o di alto valore, è preferibile il dedicato.

Sì, in genere il trasporto dedicato è decisamente più veloce. Essendo un servizio diretto door-to-door senza soste intermedie, consente di guadagnare facilmente 1-2 giorni sul transit time medio rispetto a un groupage sulla stessa tratta. Ad esempio, una spedizione dedicata internazionale in Europa può arrivare anche in 24/48 ore, mentre in modalità groupage la stessa destinazione potrebbe richiedere 3-5 giorni a causa dei consolidamenti e dei giri di distribuzione. Inoltre il dedicato offre maggiore puntualità su orari specifici di consegna, mentre il groupage fornisce finestre di consegna più ampie. Quindi se il tempo è un fattore critico, il dedicato offre un vantaggio netto in rapidità.

Groupage vs trasporto dedicato: cosa conviene per costi e tempi?